al Centrale Preneste Teatro, CIAO BUIO incanta il pubblico dei bambini
Ciao Buio al Centrale Preneste Teatro
Quanti ricordano da piccolissimi di aver avuto paura del buio? Forse, di nascosto, qualcuno di voi ancora ne ha.
CIAO BUIO andato in scena lo scorso 28 ottobre al CENTRALE PRENESTE TEATRO di Roma, è una fiaba gentile che ci prende per mano e ci svela la formula magica per trasformare la paura in un gioco.
Fabio e Tiziana sono una mamma e un papà, ma anche un bimbo e una bimba e nonni, orsetti, lupacchiotti sconsolati per una “non festa” di buon compleanno. Tutto è avvolto da una penombra surreale mentre i due protagonisti in scena, spogliati di qualsiasi fretta, iniziano a narrare la loro incredibile storia al pubblico in sala.
Non ci sono elementi scenici a decorare il grande spazio scenico, eccezion fatta per un enorme letto incantato nel quale sprofonderanno, letteralmente, le paure dei protagonisti per trasformarsi negli eroi delle brevi storie che comporranno l’intera drammaturgia.
“…e se la terra poi mi caccia, posso stare fra le tue braccia?”
Quasi fossimo di fronte ad una pièce del teatro dell’assurdo, Tiziana Lucattini e Fabio Traversa scrivono ed interpretano una storia dedicata ai bambini che li stimola ad un ascolto attivo attraverso parole non usuali ed un filo conduttore impercettibile che, unendo i vari personaggi portati in scena in maniera magistrale, compone e scompone la bellezza dell’intera trama.
Le brevi storie nascoste all’interno di CIAO BUIO sono veloci per permettere all’attenzione dei bambini di non disperdersi. Sono apparentemente assurde, elemento che i più piccoli assorbono con facilità maggiore rispetto ai meno giovani presenti in sala. I bambini infatti, liberi dalle sovrastrutture di un pubblico adulto, si lasciano accompagnare, con maggiore facilità, nei viaggi fantastici, che in questo spettacolo appaiono quali percorsi melodiosi, sia nell’esercizio di sintassi utilizzato, sia per le musiche scelte.
Ogni cosa in questo viaggio teatrale ha il sapore di una fiaba antica, della scoperta, del sogno.
Non abbiate paura dei mostri nascosti, trasformateli in storie da raccontare, suggeriscono i due protagonisti. E quando pensate che sia più difficile farlo dite, alle vostre spaventose creature della fantasia, “una cosa semplice come una carezza”.
CIAO BUIO porta con sé l’elemento vincente per parlare ai bambini: l’immaginazione. Tutta la performance invita al suo utilizzo. Lasciando che essa invada la narrazione consegniamo ai giovanissimi spettatori la nostra fiducia nelle loro potenzialità e loro si sentiranno protetti ed allo stesso tempo stimolati ad esplorare. Sosterremo nei bambini lo sviluppo di una coscienza critica autonoma ed esteticamente corretta.
Bisogna proprio dirlo, CIAO BUIO sei luminoso come una stella!
Questo piccolo gioiello teatrale apre la rubrica NON CHIAMATECI PICCOLI all’interno della quale vi racconterò degli spettacoli teatrali dedicati ai bambini per offrire ai più grandi qualche strumento utile per orientarsi nella vastità dell’offerta a loro dedicata.
Il CENTRALE PRENESTE TEATRO offre una programmazione coraggiosa ed il coraggio è proprio il primo strumento che sarebbe bello portare nel teatro di ogni età. Non abbiate timore di andare a scoprire spettacoli che non si accompagnano a titoli a voi noti. Uscite, esplorate e lasciatevi meravigliare, come se leggeste una fiaba ancora sconosciuta.
CIAO BUIO custodisce tutti gli elementi per offrire una storia che permette ai più piccini di sorridere e (ri)conoscere le paure legate alla penombra ed ai più grandi di scoprire una strategia da sempre e per sempre efficace a vincere ogni timore: inventare una fiaba e terminarla con una carezza.
– Raffaella Ceres –
_Kirolandia_
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